Agnese Ambrosini, madre di Marco Valerio – a 17 anni tra i piu giovani partiginai di zona – fa del villino di famiglia, in località Morino di Cave, un punto di incontro dei giovani antifascisti della zona. Al gruppo primitivo partigiano, autodenominatesi “I gatti della Montagna”, si aggiungeranno piu elementi provenieinti da Valmontone. Verso meta’ ottobre il gruppo entra in fase operativa e inizia con opere di disturbo, tagliando linee telefoniche, asportando e manomettendo segnaletica stradale; per intralciare le comunicazioni dei nazisti. Al villino degli Ambrosini fanno tappa anche altri partigani che avevano il loro campo base al Fosso Scalandrone e che di notte andavano – a piedi- a fare razzie al centro munizioni sito in zona Pozzarico-Quadrelle. La vedova Ambrosini e e suo filgio Valerio verranno presi con rastrellamento di Febbraio del 44.
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