Perché Memoria?
Perché siamo figli di quel periodo anche se non lo abbiamo vissuto in prima persona. È entrato nelle nostre cellule e scorre nelle nostre vene grazie ai racconti dei nostri nonni e dei nostri genitori.
Con quelle narrazioni ci hanno consegnato il ricordo ma anche la responsabilità di mantenerlo vivo e trasmetterlo alle generazioni future. Perché quel dolore che ha stravolto le loro vite porti ognuno a dire MAI PIÙ.
Perché Resistenza?
Perché la violenza e le ingiustizie non sono finite con la Liberazione. Hanno solo assunto forme meno evidenti ma non meno pericolose.
L’indifferenza, il pensare in termini individuali e non collettivi, i muri alzati contro chi fugge, i morti in mare, le vecchie e nuove povertà, il consumo del pianeta per arricchire i già ricchi, la povertà culturale.
Questi (ed altri) sono i nemici che
ci minacciano oggi. E che ci chiamano ad una nuova Resistenza. Non servono fucili. Serve impegno, l’esercizio di un pensiero critico, la solidarietà.